Dal Palio al Superpalio, passando per il Minipalio

Il Palio delle Antiche contrade, noto come sfida popolare fra le Contrade di Castegnato, fu occasione per una serie di altre manifestazioni sportive che gli fecero da corollario.

Furono in genere i vari assessori allo sport che, sullo slancio dell'interesse sportivo creato dal Palio, organizzarono altre manifestazioni direttamente o indirettamente collegate con il Palio stesso.

Dalla "Festa dello sport" alla "Settimana dello sport", per giungere al "Settembre dello Sportivo", fu un progressivo ampliamento di attività. Fu Claudio Quaresmini, assessore allo sport nel 1977, che dette inizio alle manifestazioni settembrine organizzando, con la collaborazione della sua commissione, la 1^ festa dello sport che si incentrò su una serie di gare (esibizioni di basket e judo, una passeggiata ciclistica...) e un dibattito sui problemi attinenti lo sport locale.
analogo impegno fu preso dal suo successore Pietro Salvadori che ampliò ulteriormente il programma. Nel 1980 Giuseppe Danesi lanciò la prima "settimana dello sport" coinvolgendo le varie società locali che risposero positivamente, organizzando una dozzina di manifestazioni relative a ben nove discipline quasi tutte praticate in paese. Insieme ad alcune gare con spiccato contenuto tecnico-agonistico (pallavolo, calcio, ciclismo) ve ne furono altre con il compito di estendere la partecipazione anche ai meno preparati (bocce, caccia, pesca, cicloraduno).
Il Palio, che unisce la componente agonistica all'ampia partecipazione, concludeva sempre le manifestazioni mettendo il suggello a giornate intensamente vissute nel nome dello sport.
La concentrazione delle attività in una sola settimana (o poco più) creava tuttavia problemi di sovrapposizione, per cui dal 1982 la commissione sport e tempo libero propose il "settembre dello sportivo" diluendo nel mese le varie iniziative; ne furono incentivate la spettacolarità e la partecipazione, anche se il Palio continuava a rimanere il momento culminante. Nacque allora l'esigenza di iniziative preparatorie al clima agonistico e che fossero anche occasione per completarne la preparazione. Per questo motivo si organizzò dal 1982 in poi la serata di atletica, vivacizzando così anche la nuova Piazza Dante.
La gara più importante era il "Trofeo Settembre Sport", corsa su strada per categorie Fidal, con l'aggiunta di un settore amatoriale per favorire la partecipazione anche dei ragazzi locali. Facevano da contorno alcune esibizioni, tra cui la gara di salto con l'asta.
Occorreva però avere occhio lungimirante e creare le premesse per gli avvicendamenti nelle squadre preparando nuove leve.
Spesso succedeva che nella fase di preparazione venissero coinvolti ragazzi che poi al momento della gara dovevano lasciare il posto ai più grandi, frustrando così il proprio entusiasmo e il loro impegno nella partecipazione. Era pertanto opportuno dare l'occasione di competere, almeno fra loro, giustificandone l'impegno.
Nel 1985 la Libertas propose perciò la disputa di un Minipalio, riservato a ragazzi e ragazze U14.
Il nuovo assessore Andrea Turelli accettò la proposta e dal settembre 1985 nella settimana che precede il Palio viene disputato il Minipalio. I risultati di questa gara hanno spesso avuto esito opposto rispetto alla competizione maggiore dando giusta soddisfazione anche alle contrade della Torre e delle Porte, premiate per la loro linea verde.
Intanto il fenomeno Palio aveva contagiato anche altri paesi limitrofi. Perché non varare quindi una sfida tra campanili?
All'idea di un Superpalio della Franciacorta aderirono (oltre a Castegnato che organizzò la prima edizione) Paderno, Passirano, Rodengo Saiano e successivamente Ome. Castegnato risultò indiscusso vincitore nelle prime tre edizioni (1985-1986-1987).

Il Palio ha portato, come si è visto, un notevole fermento sportivo cogliendo senz'altro i segni dei tempi. Molto merito va riconosciuto senza dubbio ai responsabili del Centro Sportivo Libertas che ne sono tutt'ora i promotori e i depositari, sopportando la parte più impegnativa dell'organizzazione.
Ma il Palio oggi è ormai integrato nella tradizione castegnatese ed ha ottenuto l'appoggio di tante forze, a cominciare dall'Amministrazione Comunale. C'è tuttavia spazio per ulteriori sviluppi, con il concorso di quanti sentono questa manifestazione come un patrimonio comune.